Un tempo i proprietari di terre aspettavano con gioia l'arrivo del pastore e del suo gregge, che puliva il prato e lo concimava gratuitamente.
Oggi numerosi studi sostengono scientificamente questa pratica.
Il peso ridotto dell'animale, l'erba brucata a fondo, lo sbriciolamento della fitomassa secca da parte delle unghie delle pecore che "rompono" il terreno favorendone l'aerazione e la concimazione rendono il prato pascolato il migliore.
Nonostante questo, molti contadini concedono il pascolo a pagamento (e anche a caro prezzo, nelle zone più inflazionate dai pastori) oppure preferiscono spendere gasolio utilizzando il trattore per trinciare il prato!
Sostenere filiere "sane" non è assolutamente scontato, ogni prodotto che arriva sulla nostra tavola porta con sé importanti passaggi produttivi da tutelare.
Per questo motivo, ci battiamo da anni per salvaguardare come possibile l'Agro Romano.
Se vogliamo prodotto locale, a Km 0, occorre difendere l'ambiente da dove provengono le materie prime e non solo quello in cui vengono trasformate.
Questa riflessione prende spunto dal calo in atto della produzione del latte ovino.
Pensate, nel giro di pochi giorni si è passati da 800 a 160 litri al giorno!
Il gregge che fornisce il latte al Caseificio De Juliis pascola nelle terre di proprietà del suo pastore, Antonio Trasmundi, a pochi minuti da dove viene prodotto il formaggio. Da quando il paesaggio che ci circonda ha mutato colore, passando da verde a oro la produzione ha cominciato a calare.
Tutto assolutamente naturale, così come la scelta di non sostituire l'erba con massicce dosi di mangime e di non mungere le pecore gravide.
Volendo sostenere questo ciclo virtuoso, dovremo adeguarci al calo della produzione predisponendoci a cambiare le nostre abitudini alimentari.
Avremo la ricotta ancora per alcune settimane, ma non tutti i giorni e favoriremo il tanto formaggio messo a stagionare nei mesi scorsi quando la produzione era abbondante.
Dopo aver inventariato il formaggio, in base alle sue tipologie e proprietà, si è deciso di mettere in offerta:
caciotta: da latte pastorizzato a pasta morbida
pecorino "canestrato": a latte crudo, stagionatura minima 45 giorni
soldo di cacio: caciottina di pecora da latte pastorizzato
Verranno venduti al pezzo e non al peso, la caciotta e il soldo di cacio a forme intere, mentre il canestrato a metà.
Dove possibile proponiamo sempre la forma intera.
Si semplifica in questo modo il lavoro di preparazione delle consegne e si possono ridurre gli imballi, evitando la plastica del sottovuoto a favore della carta alimentare o della bustina biodegradabile.
Troverete in listino:
- caciotta 11,00€ (forma da 1,2 kg circa)
- pecorino "canestrato" 10,0€ (mezza forma da 0,7 kg circa)
- soldo di cacio 7,50€ (forma da 0,8 kg circa)
Frutta
Troverete sul gestionale le ciliegie, di cui non riusciamo a garantire la disponibilità.
E' prevista, infatti, pioggia e non sempre è possibile conciliare i tempi cadenzati dei trasporti con la necessità di raccogliere solo frutti ben asciutti.
Se saranno, invece, disponibili le albicocche verrete a breve da noi avvisati.
Buon fine settimana,
Federica